Ama definirsi una normale donna italiana che ha fatto del suo essere multitasking una filosofia di vita. Nata a Milano,ha vissuto l’adolescenza in Calabria e dal 1993 vive a Roma. Le abbiamo fatto compagnia in auto in una delle sue giornate tipo,nel traffico della capitale,tra un appuntamento e l’altro… è certamente non ha spazi per la noia!
Una vita frenetica la tua, ma non la trovi stancante?
Mi piace occuparmi di tante cose, certo non mi annoio!
Posso permettermelo, perché il mio fisico sembra farcela nonostante non sia più ventenne ma sono consapevole che prima o poi dovrò rallentare il ritmo. Comunque, quasi tutte le donne italiane hanno le mie stesse capacità, siamo molto resistenti allo stress mentale e riusciamo a mantenere un livello di concentrazione che ci permette di gestire più attività in contemporanea, riuscendo a conciliare la vita privata ed il lavoro meglio di molte donne straniere. Credo dipenda dal fatto che i servizi di assistenza a sostegno del mondo femminile nel nostro Paese non siano all’altezza di altri e ci troviamo agli ultimi posti nelle classifiche mondiali e, volendo vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, questo ci ha rese più intraprendenti nell'arte di doverci arrangiare,facendo affidamento solo sulle nostre forze. In sintesi potremmo dire che è una questione di sopravvivenza.
Hai vissuto in ben tre realtà italiane, ma dove sono le tue radici al nord, al centro o al sud?
Sono italiana e non riuscirei a pensare la mia vita in un altro Paese, amo viaggiare, ma alla fine ho voglia di tornare a casa. L’Italia è unica e meravigliosa, penso sempre di essere stata molto fortunata a nascere qui. In merito ai luoghi in cui ho vissuto ognuno mi è servito per essere oggi quella che sono: organizzata e precisa nel lavoro come una milanese, amante della buona cucina e con un forte senso dell’ospitalità come una calabrese ed in fine capace di godermi la vita ed il tempo libero come una romana! Insomma, un’italiana più che DOC, direi DOP…
Parlaci dei tuoi numerosi incarichi: segui il settore immobiliare, quello delle pari opportunità, della politica, delle professioni ed altro ancora Vuoi raccontarci meglio queste realtà?
Nasco nel settore immobiliare e sono ancora socia di due società che operano in questo ambito, oltre ad essere iscritta all’Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari Professionisti. Per quanto riguarda il mondo delle pari opportunità ho ricoperto per oltre 7 anni, dal 2007, l’incarico di vice presidente della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio, una bellissima esperienza a contatto con tutto quel mondo dell’associazionismo volto ad eliminare le differenze di genere e ad abbattere qualunque stereotipo in tal senso. Impegno che ora, anche se in forma più marginale, porto avanti come vice presidente della Sezione Roma Campidoglio della Fidapa Bpw Italy.
Ma non sei una femminista vero?
No, no, anzi. Non mi appassionano le “quote rosa” così come le dispute sul linguaggio di genere o sulla rivendicazione dei diritti solo perché si è donna. Credo nel merito e nelle competenze e sono contro le ingiustizie, quindi vado oltre. Per me pari opportunità è un concetto che deve superare il genere maschio – femmina. Devono valere per tutti ed in ogni ambito semplicemente perché siamo persone, esseri umani ai quali vanno riconosciuti pari diritti e doveri.
Continuiamo a parlare delle tue attività: puoi dirci di più?
Andando per ordine frequento il mondo della politica e mi trovo “incastrata” dall’età di 25 anni, da quando nel 1995 un parlamentare europeo appena eletto chiese a me e ad altri quattro giovani se eravamo disponibili a creare il suo club e accettai. Quell'uomo era Antonio Tajani e il club si chiamava “Europa giovane”. Poi nel 2001 un mio amico di Milano, deputato alle prime armi, mi chiese di seguirlo nella sua attività di parlamentare. All'epoca avevo già un lavoro, ma accettai. Alla fine ho continuato a seguire l’attività legislativa e la comunicazione di diversi parlamentari, sia alla Camera che al Senato, fino al 2014. Un periodo durato ben quattro legislature, in cui ne ho viste da "dietro le quinte" di tutti i colori. Alla fine la politica mi è entrata nel sangue ed ora fare la lobbista per altri mi viene naturale avendo imparato a seguire materie e tematiche tra le più svariate. Non mi sentirete mai parlar male della politica in quanto tale, né tanto meno delle Istituzioni. Magari di qualche politico quello sì, purtroppo non tutti sono all'altezza dell’incarico che ricoprono, ma la colpa è nostra che li votiamo. Infine, nella mia realtà quotidiana ci sono le libere professioni non regolamentate in Ordini o Collegi e che sono organizzate su base associativa ai sensi della Legge 4/2013. Questo mondo lo seguo dal 1993, da giovanissima, e dal 2013 come vice presidente nazionale di Confassociazioni, l’organismo di rappresentanza più importante di questo settore.
Scusa ma il tempo libero in tutto questo?
Lo trovo, come ho detto prima sono molto brava ad organizzarmi ed anche a gestire gli imprevisti. Riesco a ritagliarmi il tempo per i miei famigliari, per la mia nipotina,per gli amici, per la palestra, per qualche viaggetto e per le mie iniziative di volontariato, prima fra tutte quella verso la Terra Santa come membro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e per altre come nei confronti delle vittime di reati violenti intenzionali come segretario nazionale dell'Unione Nazionale Vittime - UNAVI
Un’ultima domanda e poi ti lascio al resto della giornata : ma cosa stai combinando insieme ad Alma Manera?
Credo che nessun incontro avvenga per puro caso. La mia amicizia e frequentazione continuativa con Alma la festeggiamo proprio come primo anniversario in questi giorni, anche se come artista avevo avuto modo di ammirarla nel musical “Maria di Nazareth” in aula Nervi diversi anni fa. Ho condiviso da subito il suo progetto “Con il sole sul Viso” e stiamo lavorando insieme per declinarlo in varie iniziative che presto verranno realizzate. Non è facile trovare un’artista umile,sincera e dall’ “alma bella” come quella di Alma Manera.
di Ennio Salomone