Affermava Santa Madre Teresa Di Calcutta: “Mi è stato chiesto perché io non partecipo a manifestazioni contro la guerra. Ho detto che non potrò mai farlo, ma non appena ci sarà una manifestazione per la pace, io ci sarò”. E davvero in tanti, ieri, 21 settembre, nella Casa circondariale della Sez. femminile di Rebibbia non hanno disatteso il desiderio di Madre Teresa partecipando a una giornata all’insegna dello sport, della spettacolo e dell’amicizia.
Artisti, imprenditori, sportivi, detenute e il personale dell’Istituto penitenziario romano, in collaborazione con la SS Lazio, si sono dati appuntamento sul campo di calcetto per disputare una partita improrogabile: quella della pace, proprio in coincidenza della Giornata Internazionale della Pace, celebrata in tutto il mondo il 21 settembre.
L’iniziativa, realizzata in una modalità piuttosto originale, ha visto “sfidarsi” sullo stesso campo, quello della solidarietà, persone del mondo dello spettacolo e dello sport. Tra questi, nella prima parte della mattinata, in un torneo quadrangolare di calcetto, le Calciatrici della Lazio Women: Antonietta Castiello, Elettra Martinoli, Maria Letizia Musolino, Claudia Palombi, Federica Savini, Maria Fabiana Vecchione, Silvia Vivirito. A giocare con loro, alcune delle 324 detenute dell’Istituto che hanno vestito la maglia dell’Atletico Diritti, una formazione di agenti e operatori penitenziari e la squadra della Fondazione Severino-Luiss. Ad arbitrare l’amichevole di calcio, un arbitro d’eccezione: suor Regina Muscat, appassionata di calcio.
Ospite d’onore, a dare il calcio d’inizio, la dott.ssa Cristina Mezzaroma, da sempre impegnata con iniziative di carattere sociale con la Società SS LAZIO. «Abbiamo vissuto – ha detto Mezzaroma – una giornata nel segno della condivisione, dello sport e della riflessione riguardante alcune tematiche che troppo spesso vengono dimenticate. La Lazio intende non lasciare lettera morta questo evento, ma impegnarsi, insieme alle Istituzioni che sono rappresentate oggi dalla direttrice, Alessia Rampazzi, e dal comandante dell’Istituto, Dario Pulsinelli, nel portare avanti altri progetti».
Anche la dott.ssa Rampazzi, molto soddisfatta dell’iniziativa, ha voluto rivolgere un saluto alle detenute e a tutti i presenti:
«Abbiamo voluto celebrare la Giornata Internazionale della Pace attraverso lo sport, da sempre terreno fertile per esaltare i valori della solidarietà, della correttezza e del rispetto dell’altro che devono accompagnare la vita di ogni individuo. Mi auguro che si possano organizzare altre giornate come quella di oggi, per la quale ringraziamo ancora una volta la sensibilità della Società Sportiva Lazio, degli artisti e sponsor che hanno reso possibile una giornata speciale all’insegna dell’amicizia e della solidarietà».
Momento emozionante quello della premiazione, da parte della dott.ssa Mezzaroma, della Prima squadra classificata, composta dalle giocatrici della Lazio Women e dell’Atletico Diritti.
Come nei più importanti tornei calcistici, tutte le ragazze, vestite della maglia biancoceleste, hanno sollevato più volte in aria la coppa esultando con gioia, una coppa che già da oggi assume il significato di un impegno che tutti vogliamo assumerci in favore della pace e dell’unità. Seconda classificata, la squadra degli educatori penitenziari.
A seguire, nella Tensostruttura del cortile della Sez. femminile, il buffet gastronomico offerto da noti nomi del settore alimentare e della ristorazione (Ristorante “Checco dello Scapicollo”, “Frittoking”, “Antica Norcineria Lattanzi” e “Antica Trattoria Garibaldi”.
Al termine del pranzo, lo spettacolo realizzato da alcuni artisti che hanno da subito accettato di aderire all’iniziativa. Il primo ad esibirsi, il produttore discografico e direttore artistico di Joseba Label e Joseba Publishing, Gianni Testa, con la canzone “Tu si ‘na cosa grande”; Alma Manera, cantante e attrice, ha accompagnato tutti i presenti in una magica atmosfera con la sua canzone “Il Cigno”; l’imitatore e cantante romano, dal Puff di Lando Fiorini, Massimo Mattia, grande interprete della canzone romana e poliedrico imitatore dei più grandi successi della musica italiana; con l’esilarante duo comico di Zelig Off e Colorado “I Sequestrattori”, composto da Barbara Boscolo e Christian Generosi, l’importanza della pace ha preso il sapore dei simpatici battibecchi di coppia. Ad intervallare i momenti musicali e ad attirare gli sguardi delle detenute e non solo, le illusioni e gli “effetti” (come li ha definiti lui) del Mago Pablo.
Tra i volontari che hanno contribuito allo svolgimento dell’evento (anche servendo i pasti a circa 180 persone), due donne ucraine e le suore di diversi istituti religiosi.
Una giornata di sole e di festa in cui perfette sinergie e la generosità di tutti hanno raccontato, con il linguaggio della solidarietà, che una pace è possibile.
Un ringraziamento particolare va a coloro che hanno aperto le porte dell’Istituto penitenziario e hanno reso possibile questo progetto. Nello specifico: il Direttore della Casa Circondariale, Dott.ssa Alessia Rampazzi; il Comandante dell’Istituto, Commissario coordinatore Dario Pulsinelli; il Funzionario Giuridico Pedagogico Dott.ssa Alessia Giuliani (referente istituzionale del progetto); il Presidente dell’Associazione Atletico Diritti, Dott.ssa Susanna Marietti; le allenatrici, Dott.ssa Carolina Antonucci, Dott.ssa Giorgia Caforio e Sharon Gherghi.
Un grazie speciale alla SS LAZIO e al Presidente Claudio Lotito, alla Dott.ssa Anna Maria Nastri e alla Dott.ssa Cristina Mezzaroma.