Cara Carla quando mi si chiede chi è Carla Fracci, rispondo:L’essenza dell’arte Pura, non classificabile solo in una disciplina artistica, sicuramente un’eccellenza della danza, ma in verità interprete di tutte le arti.
Sin da bambina avevo desiderato fortemente di avere l’opportunità d’incontrarti sulla mia strada e il sogno è diventato realtà. La tua foto nella mia stanzetta di adolescente innamorata della danza e ora i ricordi si sovrappongono, ma sono nella confusione del dolore più chiari.
La tua presenza nella mia vita,insieme a quella della maestro Menegatti è stato un dono.
Da quell’incontro per caso al trucco prima di una esibizione televisiva fino alle tavole del palcoscenico, ai momenti più intimi e familiari.
Infinite frange di una stoffa tessuta nel tempo, amicali conversazioni, parlando di vita privata e di quelle scelte discutibili che a volte si fanno e poi di politica e fede, quest’ultima da te messa a fuoco negli ultimi anni, il comune sentimento mariano,e il tuo evviva la vita pronunciato con forza, la tua attenzione ai giovani e il cantarle a destra e sinistra, perché ti rendeva triste l’assenza di lavoro e i tagli fatti alla cultura.
Con il Maestro sei stata, una scuola, una casa artistica, un modello di profonda umanità, per me una conquista reale.
La soddisfazione di avere per quanto possa essere compreso ai più, reso fiera di me mia nonna Regina, vedendomi in scena accanto ad un grande Sole, quel sole sei tu immensa Carla.
Beppe, tuo figlio Francesco, i nipotini, tua sorella Marisa tua nipote Barbara, Luisa, gli amici veri, i tuoi fans, non sono più soli oggi, ci sei tu che come di consueto vestita di bianco e di luce, come un Angelo. La rosa bianca più bella.
Ovunque vi troviate ora con la mia adorata nonna siate felici e vi chiedo di continuare a guidarmi, ispirarmi.
Grazie infinite
Con Amore
Alma Manera