Andrea Meschini noto imprenditore del settore immobiliare c’invita ad una riflessione positiva sul futuro e a non perdere la capacità di sognare.
Viviamo un particolare momento storico con la più grande crisi sanitaria degli ultimi 100 anni:
Quali conseguenze prevede per il prossimo futuro?
Sicuramente questa pandemia cambierà in buona parte il nostro modo di vivere,ci vorranno abitazioni con più terrazzi,balconi e giardini.
Ne usciremo sicuramente più forti perchè noi italiani siamo sempre in grado di rialzarci. se tutti faremo la nostra parte,l’economia riuscirà a ripartire.
Siamo in attesa che si trovi la formula del vaccino in modo da darci una serenità migliore per riprendere la nostra vita normale.
Lei è un imprenditore noto nel settore immobiliare;cosa consiglia a chi stava per comprare casa o avviando un nuova attività commerciale impegnandosi in affitti, mutui, finanziamenti?
La casa consiglio ancora di comprarla ma con spazi esterni più vivibili e la storia ci insegna che è sempre stata un ottimo investimento.
Per una nuova attività,bisognerà adeguarsi in futuro, con tutti gli accorgimenti che verranno richiesti,ma attenzione perché ci sono settori molto difficili da far ripartire soprattutto dove c’ è molto assembramento.Ci saranno agevolazioni finanziarie da sfruttare.
Che futuro ha il settore immobiliare per ci vende e per chi compra?
Abbiamo avuto tante recessioni nel mercato immobiliare,ma come dimostra ad esempio milano, ci vorrà tempo,ma ripartirà.
Tra Commercianti, Industriali e chi fa impresa privata in generale, il timore di non farcela è diffuso e per alcuni di non riaprire mai più le attività e comunque di subire ingenti perdite,potrebbe essere realtà; Lei da imprenditore e libero professionista come sta affrontando le criticità che questa situazione ha generato?
Come dicevo, le attività dove c’è molta vicinanza tra le persone dovranno adeguarsi, mentre a livello industriale e commerciale, se seguiamo gli accorgimenti igienici consigliati, possiamo tranquillamente tornare a lavorare e a produrre per il nostro paese e per la nostra economia.
Da padre, datore di lavoro, cittadino italiano, cosa consiglia ai più giovani che non volendo il posto fisso hanno rischiato puntando sulla libera impresa e restando in italia; Andra’tutto bene?
Io ho iniziato da zero,affrontando varie crisi economiche italiane.Prima del blocco, lavoravo oltre 12 ore al giorno; se hai un sogno e hai volontà di lavorare e credi in quello che fai, insisti perché anche i sogni si avverano.
di Ennio Salomone