In relazione alla problematica dei limiti di età del personale impiegato nei servizi di guardia e di ispezione Tutela del personale, anche in considerazioni di recenti direttive espresse sul tema da parte del competente A.C., il SIM Marina si fa portatore della viva preoccupazione e turbamento del personale militare coinvolto.
Il SIM Marina si esprime convintamente a tutela dello stesso personale, evidenziando che con l’avanzare dell’età, continue sollecitazioni e stress psico-fisici, naturalmente correlate alle usuranti attività di guardia armata H24 in narrazione, oltre a comportare un notevole aumento dei rischi sanitari, possono provocare altresì un deterioramento della lucidità e fermezza nell’agire, condizioni imprescindibili per l’esecuzione in sicurezza del servizio di guardia, usualmente armato. Quanto sopra anche in considerazione, a tutela del servizio e dell’incolumità dell’individuo stesso, che spesso i predetti servizi vengono affrontati in solitaria dal personale coinvolto, senza un adeguato supporto logistico, operativo e spesso in assenza di utili strumenti di pronto intervento anche sanitario (vedasi presenza e formazione DAE).
Sul punto per spirito di completezza si rileva altresì come generalmente ogni anno le persone colpite da arresto cardiaco improvviso e/o infarto, siano per lo più rintracciabili tra i soggetti ultracinquantenni, spesso con una storia clinica connaturata da fenomeni di continuo ed importante stress lavorativo.
Questa Associazione si rivolge al Sig. Capo di Stato Maggiore, sicura di una sua autorevole ed attenta valutazione, facendo sì che il limite di età per i predetti servizi non venga modificato (rectius innalzato), assicurando la giusta tutela a personale con maggiore anzianità, che tanto sicuramente ha già dato al Paese e alla Forza Armata.
Sul punto si richiede eventualmente di voler valutare la possibilità di effettuare altri possibili interventi correttivi sulle probabili cause che hanno comportato la significativa contrazione dei turni di guardi/ispezione, per il personale coinvolto; problematica ben nota e condivisa da questo Sindacato. A sommesso giudizio di questa Associazione i meccanismi correttivi dovrebbero essere rinvenuti in interventi tesi a bloccare la continua emorragia di personale (vedasi meccanismi di riduzione del personale ex L. 244/2012), e in paralleli interventi volti a ridurre/rideterminare i servizi di guardia attualmente implementati, in ragione dei numeri attualmente previsti, sempre a tutela del servizio e della necessaria incolumità e dignità di tutti i colleghi.