Il SINDACATO ITALIANO MILITARI MARINA vuole farsi portavoce dei propri iscritti contro gli attuali aumenti delle bollette ed il carovita che stanno colpendo in modo durissimo i ceti popolari ed i lavoratori italiani, già stremati da salari e pensioni tra i più bassi d’Europa.
Segnaliamo vergognosi aumenti delle bollette registrati negli ultimi mesi, che hanno portato il prezzo dell’energia elettrica al + 55%, il gas al + 42%, ed inoltre il pesante aumento del costo dei carburanti, con la benzina + 23%, il diesel + 25%, il GPL + 30% e il metano + 40%.
Aumentano anche i prezzi dei generi alimentari di prima necessità, come il pane, la pasta, gli ortaggi, con rincari che si aggirano in media tra il 20 e il 40 %.
Reclamao, quindi, che gli irrisori aumenti stipendiali, a seguito del rinnovo contrattuale per il personale del Comparto Difesa e Sicurezza relativo al triennio 2019 – 2021, trovino ristoro per i
beneficiari e in un arco temporale immediato per poter fronteggiare quanto prima la situazione di disagio sopra citata.
Il SINDACATO ITALIANO MILITARI MARINA chiede a gran voce, che il governo intervenga immediatamente contro il caro bollette bloccando gli aumenti, come è avvenuto in altri Paesi della Comunità Europea, tagliando i profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica, eliminando oneri di sistema obsoleti e tagliando finalmente accise, addizionali regionali e iva, tasse pagate inprevalenza dai ceti popolari.