O Signore, fammi diventare un’artista o incontrare un artista.
L’artista è ciò che di più bello ci possa essere.
Anche se molte volte chiedono all’artista: “Scusi, ma Lei che mestiere fa?”.
Ore e ore di studio per essere un artista, quello vero, che trasmette e suscita emozioni.
Quello che dopo ogni spettacolo ringrazia il suo pubblico non solo perché paga il biglietto, ma perché è umile.
L’artista è colui che vola spesso in alto, in cielo, in cerca di nuove sensazioni ed idee.
E’ quello che nei momenti e luoghi più strani della vita pensa a qualcosa, inventa nuove realtà.
E’ chi si immedesima nella parte a tal punto che è un tutt’uno con il personaggio che interpreta.
Quando esci a cena con un artista, ne esci trasformato, perché scopri ogni volta cose nuove e profonde.
Liberaci Signore da coloro che si fingono artisti, che non studiano, che puntano al guadagno facile, che accettano compromessi.
Quelli che non vanno mai in teatro, perché in teatro emerge l’artista vero.
Dona alla gente la capacità di entrare dentro l’ artista per scoprire la ricchezza che possiede.
Dona ad ogni vero artista di poter testimoniare la fede grazie all’arte.
E dona a noi che applaudiamo ogni volta, l’arte di non fermarci alle sole apparenze, ma di far scendere l’artista da quel palco.
E sentire l’adrenalina che porta con se.
E la ricchezza che ti vuole trasmettere.
Dona a tutte queste persone che vivono di arte, la dolcezza della tua misericordia, le tenerezza del tuo amore.
Il miglior set è proprio quando non temi nulla, ma vuoi solo “spaccare”.
Oggi Signore abbiamo proprio bisogno di questi artisti, bravi, umili, semplici, accoglienti.
Perché l’arte è magia, è gioia, è spiritualità.
Le emozioni del cuore suscitano i migliori applausi.
Quelli degli Angeli che, dal cielo, vegliano per noi.
Ma anche di tanti nostri cari che ricordiamo e sentiamo vivi proprio grazie ai nostri spettacoli.
E chissà che Dio, dal cielo, decida anche Lui un giorno di inventare uno spettacolo in cielo che si senta fin quaggiù.
Con gli Angeli, gli Arcangeli, i Cherubini, i Serafini, le schiere celesti per preparare l’evento più bello.
Quello dell’umanità che ritrova lo scopo del proprio esistere: vivere per gli altri.
Il sipario si chiude, gli spettatori sono andati via: “Signore ora comincia il mio vero spettacolo”!!
don Luigi Trapelli