Una stretta di mano e uno sguardo al futuro quello tra l’Istituto Maria Immacolata e l’Europa che anche quest’anno investe sulle giovani generazioni del liceo romano.
In un mondo che corre alla velocità della connessione internet e in una società che evolve ai ritmi di un aggiornamento di sistema, ormai anche la scuola, e forse lei prima di tutti, non può farsi trovare impreparata sul fronte dell’educazione digitale. Dopo attimi caldi che hanno visto scindere l’opinione del mondo della didattica tra tablet e quaderno, campanella e suoneria del cellulare per dare avvio ad una nuova lezione, è diventato evidente, al di là di ogni polemica, il bisogno di espandere le proprie conoscenze anche all’ambito delle nuove tecnologie e farlo proprio attraverso la didattica. L’Europa è fermamente convinta della direzione che sta prendendo e non retrocede su mirati investimenti in tal senso.
All’inizio di questo anno scolastico, dopo un’estate ricca di attività di aggiornamento, è stato portato a termine l’addestramento all’uso delle tecnologie in ambito didattico offerto all’utenza dell’Istituto paritario “Maria Immacolata” di Roma nell’ambito del progetto Erasmus+ “Think Global, Act Digital”.
I risultati raggiunti dai 50 partecipanti, studenti e docenti, sono stati incoraggianti e fanno sperare in un sempre migliore utilizzo delle cosiddette TIC nella preparazione, svolgimento e rielaborazione domestica delle lezioni. Un’attività volta a non concludersi all’interno dell’Istituto ma a creare un circolo virtuoso di competenze e conoscenze attorno all’ambiente “scuola” attraverso l’inclusione, nei prossimi mesi, anche dei genitori nelle attività di formazione.
Per celebrare la chiusura di questa fase del progetto una lezione celebrativa è stata organizzata con i ragazzi del V liceo per i colleghi delle classi inferiori. Tra LIM, tablet, laptop e cellulari – tutti adattati per la didattica digitale integrata – giovani leve si preparano a diventare attori attivi e consapevoli della scuola del futuro.
L’Istituto Maria Immacolata, con i suoi studenti, non si mostra timido nel rendersi modello di una scuola di eccellenza: una scuola globale, una scuola digitale!
Di Francesco Roberto Innocenzi